Convegno Giovani ed Europa, Marsiglia 5-7 aprile 2013

Giovani ed Europa, Marsiglia 2013

Di Paola Bassanese.

 

Il convegno Giovani ed Europa si e’ tenuto all’Hotel Mercure di Marsiglia, capitale della cultura 2013, dal 5 al 7 aprile 2013.

 

Ecco un riassunto degli interventi del 6 e 7 aprile.

 

Giuseppe Napoli

Giuseppe Napoli

Servizio corregionali all’estero e lingue minoritarie, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

 

Il convegno e’ stato trasmesso in diretta streaming da Www.direttatv.tv e un video verra’ pubblicato sul sito della regione Friuli Venezia Giulia.

 

Roberto Molinaro

Assessore Regionale

L’assessore Molinaro ha parlato dell’unione di due dimensioni: i rapporti della regione Friuli Venezia Giulia coi corregionali nel mondo, e con le nuove generazioni.

I Protagonisti: sono i corregionali nel mondo che, partiti dal FVG, sono ora diventati ambasciatori della nostra terra nei 5 continenti.

Marsiglia e’ stata scelta per questo convegno perche’ e’ la capitale europea della cultura 2013 e inoltre rappresenta il collegamento tra passato e presente. E’ un porto con vestigia greche e romane, radicato nella civilta’ classica europea.

Giovani di eta’ diverse si propongono in modo nuovo nei rapporti tra generazioni. E’ importante usare le nuove tecnologie della comunicazione per utilizzare in pieno il capitale umano e raccontarsi.

 

Michele Bernardon

Michele Bernardon

Presidente associazione EFASCE

Questa e’ la quarta conferenza dei giovani del mondo, un processo iniziato nel 2007 Melbourne in Australia, poi portato a Porto Alegre in Brasile nel 2009 e a Toronto in Canada nel 2011.

I giovani partecipanti sono di due tipi: gli emigranti di successo e i nuovi giovani emigranti. Si utilizzano strumenti di comunicazione per collegare varie generazioni che non hanno piu’ la possibilita’ di riunirsi in sedi fisiche tramite dei circoli virtuali.

Quali sono i nuovi bisogni che emergono? Bisogna mantenere le radici per le nuove generazioni e gestire sia le aspettative che le iniziative per il nuovo mondo di emigrazione e per i luoghi d’origine.

Professoressa Mogentale Profizi

Alcuni friulani sono emigrati in Provenza, ed alcuni di loro erano mosaicisti. Da un passato umile ora i discendenti degli emigranti sono diventati architetti come Boeri che ha progettato Ville Mediterranee.

Marsiglia e’ una delle citta’ piu’ antiche di Francia, il primo porto di Francia e del Mediterraneo, un crocevia del commercio del lino per etruschi e romani.

Mario Tommasi

Ministero Affari Esteri Consiglio Generale Italiani all’Estero

Il consiglio raggruppa 64 rappresentanti per tutto il mondo occupandosi dei problemi degli italiani all’estero.

 

Gerardo Iandolo

Gerardo Iandolo

Circoscrizione Consolare di Marsiglia, Presidente comitato italiani all’estero.

I giovani presenti sono testimoni dell’emigrazione. Marsiglia e’ privilegiata per quanto riguarda le immigrazioni: su 850 mila marsigliesi, 300 mila sono italiani.

Marsiglia era lo scalo tecnico per recarsi nelle Americhe e molti italiani ci sono passati o sono rimasti per lavorarci, soprattutto i mosaicisti.

Gli immigranti italiani sono diventati da muratori a imprenditori, da contadini a businessmen. Ora hanno la responsabilita’ di portare nel mondo il nostro sapere nel rispetto delle nazioni che ci hanno accolto.

Presentazione dei giovani

I giovani vivono l’emigrazione in modo diverso dai loro genitori e predecessori.

I Protagonisti: creazione di un documento per creare un dialogo tra le generazioni e rigenerare il capitale umano del Friuli Venezia Giulia.

Le istituzioni non possono lavorare in isolamento ma serve un sistema in cui la regione FVG possa creare delle iniziative per i giovani ascoltandoli e rendendoli partecipi.
Bisogna creare un progetto per incentivare la mobilita’ ed imparare le lingue straniere, creare centri di eccellenza all’estero, stage, internship, e valorizzare il Welcome Office FVG.

L’imprenditoria giovanile e’ il motore della crescita economica, e la regione offre dei fondi per costituire le imprese, per l’acquisto della prima casa con mutui agevolati, prestiti per Master o studi a carattere professionale.

Www.giovanifvg.it e’ il portale per i giovani del Friuli Venezia Giulia.

La legge regionale stabilisce che per una crescita economica piu’ robusta bisogna investire in istruzione e formazione professionale ed incentivare la mobilita’ dei giovani creando delle esperienze di entrata ed uscita per esempio degli stage di 6 mesi.

Per esempio l’Universita’ di Trieste e’ seconda in Italia dopo Perugia per presenza di stranieri.

Presentazione FvgWorldplayers

Per apprezzare la propria terra bisogna parlare italiano.

I Protagonisti: progetto partito nell’ottobre 2010 con 30 corregionali, con lo scopo di creare una rete. L’obbiettivo e’ la crescita per giovani e immigrati di seconda e terza generazione portando nel mondo il messaggio del FVG con entusiasmo ed esperienza.

Il portale Fvgworldplayers Www.fvgworldplayers.it nasce nel dicembre 2012. Il portale unisce le eccellenze giuliane, furlane, slovene, dalmate, istriane usando i social networks ed unendo le generazioni.

La legge 482 del 1999 dichiara che in regione Friuli Venezia Giulia si parla  italiano, tedesco, sloveno e friulano.

Molti giovani scelgono il FVG per la loro formazione, e anche per tornare in patria dopo un progetto professionale o imprenditoriale. E’ da ricordare che il FVG e’ rinomato per la sua alta qualita’ della vita.

Ritratti

 

Lia Correzzola

Lia Correzzola

Confindustria Giovani Commissione Yes

Progetto: creare l’Europa DEI giovani: ci sono delle urgenze che vanno affrontate. Confindustria sta portando avanti proposte concrete per sostenere soprattutto i giovani imprenditori.
Confindustria fondata 1910, 149.000 aziende

Il censimento 2011 ha riscontrato un aumento dell’indice di vecchiaia e del tasso di disoccupazione tra i giovani. Le imprese dei giovani rappresentano soltanto l’8% del totale.

Confindustria sostiene l’iniziativa di semplicare la burocrazia e facilitare accesso al credito. La legislazione limita la competitivita’ delle imprese italiane rispetto a quelle straniere. Bisogna creare nuovi canali di distribuzione.

Il Made in Italy e’ il bello e ben fatto italiano. Ma non ci si puo’ fermare agli slogan: ci sono 3.5 milioni di italiani emigrati che hanno bisogno di strutture.

 

E’ nata la G20 Young Entrepreneurs’ Alliance, un progetto per l’imprenditoria giovanile con grande potenzialita’ per indirizzare la politica.

Il G20 permette il dialogo in varie lingue, negoziazioni, 5 punti di accordo di tutti gli imprenditori del mondo.

Un esempio concreto di questa iniziativa: durante i terremoti a Mirandola che hanno distrutto molte fabbriche a gestione familiare, si e’ creato un convegno in Emilia nel maggio 2012, simbolo della ricrescita, empatia e capacita’ di far gruppo. E’ lo stesso spirito di comunita’ creato durante il terremoto in Friuli del 1976.

 

Carlo Leopaldi

Carlo Leopaldi

Carlo vive a Shanghai da 20 anni. Relazionarsi a un paese come la Cina con un mercato di 1.3 miliardi di persone e’ un problema di dimensioni che mette l’Italia in una situazione di svantaggio. Per risolvere il problema di massa critica, bisogna far sistema per aver successo nel mercato cinese.

Marco Masutti

Marco e’ un emigrato figlio di emigrati da 5 anni a Bratislava e lavora nell’azienda di famiglia. L’idea e’ di rientrare in Italia con una marcia in piu’.
Per Marco la Fvgworldplayers e’ come una famiglia allargata.

 

Patrick Podhorsky

Patrick Podhorsky

Patrick e’ avvocato a Bratislava, con padre friulano e madre slovacca. Sta completando il dottorato a Bratislava e la famiglia ha ditta di metalli che esporta 95% del fatturato in Italia.

In Slovacchia c’e’ una comunita importante di Italiani, che non si sono trasferiti solo per business, ma anche per formare una famiglia. Gli italiani hanno portato non solo ricchezza ma anche lavoro e cultura. La ACIS e’ la societa’ di cooperazione italo slovacca.

 

Video: MANI Project

Progetto co-finanziato da stato e regione con il Confartigianato di Udine.

I progetti incoraggiano i giovani imprenditori sotto i 35 anni e valorizza i settori creativi, di volontariato e gli antichi mestieri.

Www.manifuture.it

Antonella Donadio

Segretario Generale Camera di commercio Marsiglia

 

Antonella ha avuto una carriera di successo dopo essere emigrata 7 anni fa a Marsiglia facendo uno stage in Camera di Commercio. Il Consiglio di Amministrazione francese le ha dato il mandato al servizio delle azienze italiane che vogliono commerciare con la Francia.

 

Deborah Di Meo

Deborah di Meo

Deborah e’ dal 2010 a Marsiglia, dopo aver fatto l’Erasmus nel 2004, ed e’ sposata con marsigliese di origine italiana. E’ laureata DAMS in arte musica a Bologna.
Attualmente lavora a un centro di musica contemporanea come responsabile vendita, ed e’ abituata a reinventarsi. Progetta di trasferirsi in un altro paese o anche in Italia in futuro.

Silvia Casagrande

Silvia abita a Londra ed e’ laureata in Scienze Diplomatiche dall’Universita’ di Gorizia.
Ha scelto di trasferirsi nel Regno Unito perche’ il mondo lavorativo li’ e’ strutturato sulla meritocrazia, sulla trasparenza e le pari opportunita’.
Lavora come consulente e ha un Master in Conflict Resolution dal King’s College e collabora con riviste online sulla Siria.
Purtroppo mancano ancora le opportunita’ per i giovani di talento in Italia, perche’ i giovani sono spesso considerati solo come studenti e non professionisti. La decisione di spostarsi dall’Italia e’ stata per libera scelta.

Il Segretariato EFASCE di Pordenone ha lo scopo di scambio di competenze con la comunita’ internazionale e rappresenta l’identita’ dei nuovi emigrati pordenonesi di prima generazione. Tra le varie iniziative dell’EFASCE c’e’ la diffusione di informazioni della zona di origine e networking con attivita’ culturali come concerti e serate. Il gruppo si impegna anche a disseminare informazioni su stage, lavoro, cultura, presentazioni di libri e turismo. Il gruppo e’ molto attivo ed e’ stato fondato nel dicembre 2012

 

Nathan Carlig

Nathan Carlig

 

Nathan vive a Liegi ed e’ immigrante di terza generazione della minoranza slovena con famiglia friulana. E’ laureato in lettere antiche ed ha studiato a Firenze e Parigi. E’ il presidente del circolo di Liegi dell’Unione Emigranti Sloveni.

I circoli sono luogo di incontro di immigrati ma anche strumento di promozione della nostra regione e del Natisone che sono poco conosciuti all’estero. Il circolo di Liegi usa le nuove tecnologie per mantenere i contatti tra i vari circoli e creare progetti intercontinentali.

 

OBIETTIVO DI CREARE UN PROGETTO PER I GIOVANI D’EUROPA

Idea di un ritorno intelligente quando le condizioni siano adeguate.

 

Nicolo’ Giuricich

 

Nicolo’ vive in Sudafrica ed e’ presidente dei Giuliani all’estero. Gli italiani hanno creato infrastrutture e monumenti in Sudafrica.

Marco Macorigh

Marco ha incoraggiato i giovani emigranti a tornare in patria e prendersi un impegno per crescita della regione.

 

Patricia Bisson Felici

Patricia Bisson Felici

France Friuli come associazione ha un’esperienza di 30 anni, un tempo per stabilire associazione c’era bisogno di fare domanda in prefettura che compiva un’indagine politica per ogni associazione. Lei e’ la prima donna presidente di un’associazione.

Giuliano dalla Porta Xidias
Giuliani nel Mondo

Giuliano lavora in Ungheria a Budapest, ha fatto l’Erasmus e si e’ costruito una carriera da imprenditore in modo graduale dopo aver cominciato come operaio in catena di montaggio. Ha conseguito un Executive MBA a Madrid in un corso internazionale dove 21 diverse nazionalita’ erano rappresentate di cui il gruppo italiano era il piu’ ampio.
Concetto di “giovani”: l’eta’ non e’ dato anagrafico, e’ un’attitudine. Serve comunque uno scambio tra generazioni.

In Ungheria il networking e’ fondamentale e bisogna adottare una strategia di creare contatti basata sul modello anglosassone.

 

Da sinistra: Mauro Niewolski Cesca, Luigi Bernardis, Paola Bassanese, Silvia Casagrande, Andrea Quattrin

Silvia Casagrande

EFASCE Londra

 

Bisogna creare stage, esperienze di lavoro per friulani, serve un collegamento con le universita’.

 

Andrea Quattrin

Serve un approccio meritocratico basato sul modello anglosassone.

 

 

Giuseppe Napoli

Conclusioni: la nostra regione e’ molto attiva all’estero. Bisogna ricordare che le regioni non hanno competenza sulla politica estera, ma hanno il compito di collaborare con lo stato per promuovere il Paese.

 

Antonio Giusa

Antonio Giusa
Archivio dell’immigrazione dei corregionali nel mondo

La nostra regione deve migliorare la comunicazione; bisogna centralizzare le reti e fornire informazioni dalla regione e dalle universita’.

Il Progetto AMMER raccoglie 16.000 fotografie che testimoniano il flusso migratorio della nostra regione nel mondo raccontando le storie dell’emigrazione friulana, isontina, giuliana, istriana e dalmata. http://www.ammer-fvg.org

 

Giovani ed Europa 7 aprile 2013

 

Conclusioni

 

 

Dario Locchi

Dario Locchi

Giuliani nel Mondo

 

L’Art 1 della legge regionale 7 del 2002 dice che i corregionali all’estero fanno parte della comunita’ regionale e stabilisce la funzione della regione di promozione economica e culturale all’estero.

 

Bisogna sfruttare i social networks di tutti i corregionali all’estero per creare opportunita’ di cooperazione cross-frontiera.

Molti giovani si trasferiscono in Australia; in particolare, il gruppo dei giuliani nel mondo hanno aiutato coloro che intendevano trasferirsi in Australia.

L’attivita’ primaria delle associazioni e’ di alimentare il radicamento dei giovani con la terra d’origine.

 

 

Piero Villotta

Piero Villotta

Vice Presidente Friuli nel mondo

 

Il trend migratorio in Italia e’ in crescita, escono anche gli extracomunitari. La nuova emigrazione ha un carattere diverso basata sul dialogo e la creazione di associazioni.

 

 

Cesare Costantini

ERAPLE

 

Bisogna ripensare il ruolo delle associazioni, gli assessorati devono essere in sintonia.

La funzione delle associazioni e’ di collaborare a livello culturale ed economico. Purtroppo la regione non da abbastanza sostegno alle associazioni.

I giovani vanno all’estero per vivere meglio. Non tutti hanno la possibilita’ di uscire dall’Italia, quindi gli emigrati che diano una mano a chi resta per dare una formazione piu’ elevata e fare squadra.

 

 

Renzo Matterlig

Renzo Matterlig

Unione emigranti slovena

 

Le collaborazioni si creano da un senso di comunita’ e di appartenenza.

Il made in Italy non l’ha fatto il ministero o le camere di commercio, e’ nato dal business.

Pero’ il business non e’ tutto. La ragione per cui i giovani sono qui non e’ solo economica o culturale, l’essenziale sono le persone, ancor piu’ delle tecnologie.

 

 

Michele Bernardon

EFASCE

 

44 giovani hanno partecipato a questo convegno. Ci sono nuove sfide per il futuro date dall’integrazione accelerata in Europa.

 

Rispetto ai convegni precedenti c’e’ stata la presenza della nuova emigrazione; la fuga di cervelli continua ma nuovi giovani stanno entrando in contatto con i discendenti creando un nuovo paradigma migratorio. I nuovi emigranti hanno gli stessi bisogni dei loro predecessori ma hanno nuovi approcci, sono piu’ qualificati e hanno aspettative piu’ alte.

La relazione con il loro paese di accoglienza e’ meno retorica.

 

La sfida e’ di coniugare discendenti di emigranti coi nuovi emigranti e mettere queste esperienze a confronto.

 

Roberto Molinaro

Assessore Roberto Molinaro

 

L’incontro di Marsiglia e’ l’inizio di una nuova fase. Stiamo scrivendo un documento in progress, tra 3-4 mesi ci sara’ un documento finale da condividere.

Non si guarda piu’ il mondo con gli occhi del passato ma proiettando nel futuro.

Le istituzioni devono ascoltare, non ci sono scorciatoie.

Viviamo un tempo nuovo, ci confrontiamo con una dimensione con l’uso del web (streaming) e sede virtuale: e’ un salto di qualita’.

Dobbiamo collocare la relazione dei corregionali in una cornice istituzionale, manca condivisione con le camere di commercio e altre risorse.

La regione ha un aspetto internazionale, e’ la natura stessa della regione e della sua storia con la sua capacita’ di essere europei ed internazionali.

 

C’e’ un nuovo paradigma con una mobilita’ professionale in Europa e oltre, dove i giovani sono piu’ attrezzati rispetto al passato soprattutto con la padronanza delle lingue.

Si propone l’idea di tornare in FVG portando un valore aggiunto e costituire nuove situazioni mantenendo le radici.

La tecnologia non potra’ mai sostituire l’incontro diretto tra le persone. C’e’ il bisogno di costruire una comune cittadinanza europea.

Buffet con prodotti eno-gastronomici friulani e giuliani
Buffet al World Trade Centre di Marsiglia
Esterno del World Trade Centre di Marsiglia

 

Il porto di Marsiglia